La respirazione è un atto involontario del nostro corpo che può anche essere eseguito volontariamente. La fisiologia umana ci permette questo nonostante l’apparente semplicità di questa funzione che sottende meccanismi ben più complessi e fondamentali. Una di queste è senz’altro quella di scambiare elementi in un flusso in entrata/uscita necessari al metabolismo vitale dell’organismo (ossigeno-apporto in entrata e anidride carbonica-scarto in uscita).
Nello yoga è nell’Ayurveda che studiano da sempre la fisiologia dell’essere umano sia in termini grossolani, ossia fisiologici, che sottili, e quindi energetici, questo rapporto tra nutrimento (ispiro) e purificazione (espiro), riguarda la natura del cosiddetto corpo pranico o energetico.
Il Prana è considerato l’elemento vitale in grado di nutrire il corpo energetico che a sua volta governa tutte le funzioni del corpo grossolano fisiologico.
La funzione della respirazione è legata dal punto di vista fisiologico al nostro sistema circolatorio regolando i movimenti di tutti i fluidi corporei (sangue, linfa, liquidi celebrali,…), ma è anche intrinsecamente connessa al sistema nervoso centrale.
Respiriamo velocemente quando il corpo si muove velocemente, come ad esempio nella corsa poichè ha bisogno di più ossigeno ed energia nei muscoli… Respiriamo velocemente quando siamo arrabbiati o alterati emotivamente poichè il meccanismo di autoconservazione della nostra mente ci prepara alla fuga o all’attacco e quindi richiama nel corpo ad un maggiore impiego di energie… Respiriamo veloce quando si è ansiosi… e così via.
La respirazione è la funzione che lega strettamente il corpo grossolano al corpo energetico ed emotivo.
La respirazione è tutto ciò che ne consegue, e quindi anche l’equilibrio fisiologico dei sistemi, organi e apparati, è quindi strettamente connessa con il nostro stato di salute fisica e psichica.
Mente e corpo ancora una volta strettamente legati.
Pranayama (esercizi di respirazione)
La respirazione volontaria attraverso un certo grado di consapevolezza, unita ad un’abitudine all’osservazione, possono essere utili per sviluppare più profondamente un sano rapporto con gli aspetti più importanti della nostra persona: lo scopo è quello di armonizzare tutte le funzioni vitali, ma anche riconoscere i propri stati emotivi, uno dei primi passi verso l’autocosapevolezza e la salute del corpo e della mente.