L'arte di essere la propria essenza

La cura del viso e l’ayurveda

La pelle è vista come una vera e propria mappa espressiva dell’equilibrio di queste energie che come sappiamo sono differenti

per ognuno di noi. Essa racconta, in effetti, la nostra storia intrinseca, passata e presente. La pelle di tutto il corpo, nella fattispecie, è il mezzo attraverso il quale si veicolano sostanze medicamentose e oli con il massaggio (Abyangam), il trattamento principe della terapia ayurvedica.

Ricordiamo che nella medicina tradizionale ayurvedica qualsiasi trattamento o pratica sul corpo grossolano agisce in maniera simultanea sui corpi più sottili.

Il massaggio al viso (Mukabyangam) e quello alla testa (Shiroabyangam) sono fra i trattamenti più importanti nella pratica ayurvedica specificatamente per il riequilibrio dei dosha Vata e Pita, poichè pacificanti, calmanti, rilassanti, agiscono sul sistema nervoso in primis.

La pratica completa da me messa in campo è un vero e proprio laboratorio di ringiovanimento, ossia Rasayanico! Il trattamento completo dura un’ora e mezza ed è così:

  • La prima fase, dopo una prima pulizia della pelle, consiste nell’effettuare un massaggio al collo e al viso (Mukabyangam) con uno specifico olio purificante, che stimola la microcircolazione del derma. Segue la stimolazione di tutti i punti energetici del viso (Marma) che sbloccano i ristagni energetici e riattivano le strutture delicate del viso

  • La seconda fase consiste nella somministrazione di Svedana, ossia una delicata sudorazione della pelle permette di detossinare e riattivare i tessuti.

  • La terza fase consistere nell’applicazione di un preparato di erbe medicate (Lepa) adatte a tutti i tipi di pelle (tridoshiche) dal potere emolliente e restrutturante. Nei dieci minuti di posa di Lepa, effettuo un lieve massaggio rilassante al piede, trattando punti energetici adeguati

  • Dopo la rimozione di Lepa, la quarta fase consiste nell’oliazione del viso e collo con uno dei più importanti oli medicati dal potere ringiovanente, ossia il Kumkumadi Taila a base di zafferano.

  • La quinta fase consiste nel breve massaggio della testa (Shiroabyangam), che porta la persona ad un completo stato di benessere e… amore direi!

Contattami per imparare alcune semplici pratiche che possono aiutarti a vivere meglio in equilibrio o per un trattamento ayurvedico, sceglieremo insieme il percorso più adatto per il tuo star bene.

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Elena Carafa

Elena Carafa

Fondatrice di Esserenza

Artista e designer
Terapista ayurvedica e Yoga
Operatrice in discipline Bio Naturali DBN
Reg. Uff. Reg. Lombardia n.29-2020/TA29

Ho imparato nell’esperienza delle cose che l’arte, come la intendo io, è quel momento che si presenta ogni volta che vogliamo afferrare la nostra essenza. L’arte per l’arte non mi è mai interessata, a me interessa la magia che s’infonde nella relazione essere umano, spazio, tempo, materia. Lo scopo finale è il processo, ossia conoscersi sperimentando, approfondendo e provando: è farne esperienza diretta, appunto, solo così si trasformano continuamente le nostre esistenze, sempre in nuove forme, come nel gioco spontaneo che un bambino può fare con un legnetto su una spiaggia.

Ho osservato e studiato molto i giochi dei bambini e come gli adulti vivono i propri ambiti di conoscenza e sviluppo di sé stessi; da queste osservazioni dirette ho delineato una modalità che applico in tutte le attività che faccio e faccio fare: cerco sempre di creare quello spazio magico dove possano avvenire processi trasformativi di significato. L’arte, le pratiche dello Yoga e dell’Ayurveda, così come altre discipline o tecniche diventano “ambiti”  dove possono realizzarsi tali processi.